Introduzione

    Per XML si intende un meta linguaggio di demarcazione che fornisce un formato per la descrizione di dati strutturati. Ciò consente di dichiarare con maggiore precisione il contenuto dei dati e di ottenere risultati più significativi nelle ricerche eseguite in più piattaforme. Inoltre, il linguaggio XML rende possibile una nuova generazione di applicazioni Web per la possibile visualizzazione e la manipolazione di dati.
     Il linguaggio XML fornisce una rappresentazione strutturale dei dati che può essere ampiamente e facilmente implementata. Definito dal consorzio W3C (World Wide Web Consortium), il linguaggio XML assicura che i dati strutturati siano uniformi e indipendenti dalle applicazioni o dai produttori. L'interoperabilità che ne risulta costituisce un punto di partenza per la nascita di nuove applicazioni Web per le aziende e il commercio elettronico.
     Il linguaggio XML fornisce uno standard per i dati ed è in grado di codificare il contenuto, la semantica e gli schemi per una vasta gamma di casi e può essere utilizzato per contraddistinguere:

  • un semplice documento
  • un record strutturato, come un appuntamento o un ordine di acquisto
  • un oggetto dotato di dati e metodi, come la forma persistente di un oggetto Java o un controllo ActiveX
  • un record di dati, come i risultati di un'interrogazione
  • il meta-contenuto di un sito Web, come il formato CDF (Channel Definition Format)
  • una presentazione grafica, come l'interfaccia utente di un'applicazione entità e tipi di schemi standard
    Nel linguaggio XML un documento può essere accompagnato da file DTD, i quali in sostanza ne definiscono le regole, quali l'indicazione degli elementi presenti e la relazione strutturale intercorrente tra di essi. I file DTD aiutano a convalidare i dati quando l'applicazione ricevente non dispone di una descrizione incorporata dei dati in arrivo. In ogni caso, tali file sono facoltativi con l'XML.
     I dati inviati insieme con un file DTD sono dati XML validi (valid XML). In tal caso, un parser XML controlla i dati in arrivo sulla base delle regole definite nel file DTD al fine di accertare la corretta strutturazione dei dati. I dati inviati senza un file DTD sono noti come dati "ben formati" (well-formed).
     In ambedue i casi, i dati codificati in formato XML sono autodescrittivi in quanto sono inserite delle tag descrittive tra i dati. Il formato flessibile e aperto utilizzato dal linguaggio XML ne consente l'impiego dovunque vi sia bisogno di scambiare o trasferire informazioni. Tutto ciò lo rende estremamente potente.

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