Ricordiamo che una fbf "F è una verità logica in un contesto" sse tutte le circostanze del contesto verificano F.

Negando: "F non è una verità logica in un contesto" sse esiste una circostanza del contesto [detta contro-esempio] che la falsifica

Dunque un contro-esempio deve essere una circostanza del contesto. Siccome tarskis_world.cnt è un contesto assiomatico, le sue circostanze sono i suoi modelli. Quindi un'interpretazione, per essere un contro-esempio in tarskis_world.cnt, deve essere un suo modello; in caso contrario il sistema non la accetta come contro-esempio, come mostrato qui sotto.

Esempio

Creiamo il seguente foglio con contesto tarskis_world.cnt:
Crea fbf da foglio attivo >...> Scrittura > Ctrl-s > fbf
Fig.1 - Crea fbf dal foglio attivo: creazione del foglio l1.logi con una fbf "TW necessaria"
Costruiamo una interpretazione che falsifichi f1, contenente un unico oggetto u0 e interpretazione vuota di Cube/1, Tet/1, Dodec/1:
Crea intp da foglio attivo >...> Scrittura > Ctrl-s > intpmsg intpmsg
Fig.2 - Crea interpretazione dal foglio attivo: creazione dell'interpretazione i2.intp
Unsando Spiegazioni in una intp possiamo vedere che f1 è falsa in i2.intp [lasciato come esercizio]. Se però chiediamo al sistema se i2.intp è un contro-esempio, la risposta sarà negativa dal momento che il sistema valuta i contro-esempi nel contesto tarskis_world.cnt dichiarato dal foglio:
Verifica controesempi >...> Scelta i2.intp > Ctrl-s > msg
Fig.3 - Verifica controesempi: l'interpretazione i2.intp non è un controesempio nel contesto del foglio