Temi proposti per il progetto finale

Il ponte d'Europa, Caillebotte, Genéve - Petit Palais

Il ponte d'Europa, 1875

Gustave Caillebotte (1848-1894) ha vissuto a Parigi in un periodo in cui la città ha subito cambiamenti profondi sul piano urbanistico, che hanno cancellato molte testimonianze medioevali per far spazio alla modernità. In quel periodo, alla fine del secolo XIX si vanno affermando gli impressionisti, dei quali Caillebotte era generoso mecenate. Lui stesso pittore possedeva uno stile diverso dai suoi compagni impressionisti, mostrando una vena foto-realistica molto spiccata. Non a caso Caillebotte condivideva con il fratello e la madre la passione per la fotografia.

Nel dipinto scelto, sono evidenti alcuni segni caratteristici della pittura di Caillebotte: le scene della città moderna con la vista del ponte di ferro (materiale nuovo nelle costruzioni) proprio sopra la stazione Saint Lazare immortalata da Monet nello stesso anno; la presenza di persone estraniate tra loro e appartenenti a classi sociali diverse, come l'operaio che guarda sui binari sottostanti (forse il suo posto di lavoro); la trasformazione della città con i nuovi grandi viali; il fumo delle locomotive testimonianza dell'operosità della città.

La coppia borghese che avanza viene presentata in una posa abbastanza problematica. L'uomo si trova davanti alla donna, gesto considerato poco elegante, gli sguardi dei due non si incrociano. Alcuni critici pensano che nell'uomo della coppia Caillebotte abbia rappresentato sè stesso ed il suo cane, come appare nella foto scattata dal fratello.

Il dipinto richiama quello forse più noto Parigi in un giorno di pioggia; il ponte d'Europa è stato anche dipinto da un altra prospettiva nello stesso periodo. Lo schema del dipinto ricorda quello degli Pittori di un edificio.