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L'illuminazione a gas venne introdotta nel 1860, quando fu attivata una
nuova grande lumiera con becchi a tubo, che rimase in funzione fino al 1883.
Oltre che per la lumiera il gas venne utilizzato anche nelle "batterie",
nelle "stanghe" e nelle "bilance" per illuminare le
scene.
Con l'attivazione della "stazione di illuminazione elettrica"
di Santa Radegonda, nel 1883, il Teatro fu dotato di un impianto che, per
le sue proporzioni, risultò superiore a quelli che erano stati installati
in precedenza in altri teatri: la scena era illuminata con 1091 lampade,
sulla platea risplendeva il grande lampadario centrale di 344 lampade, alle
quali se ne aggiungevano 258 lungo i parapetti dei palchi. |
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